Situato nel cuore della verde Irpinia su una collina che domina sulla vallata del Fredane e si
affaccia sulla più celebre Valle di Ansanto, Villamaina è un paesino che supera
appena i mille abitanti.
L'abitato si sviluppa in forma concentrica intorno e all'interno delle antiche mura medievali, oggi quasi
completamente scomparse. Quanto è rimasto è sufficiente per fornire un'idea chiara della tipica
configurazione dei borghi medievali, con la piazza centrale che costituiva il luogo di incontro e
socializzazione e le strade che vi confluivano, affiancate da basse case in pietra.
L'Arco civico testimonia l'antica porta di ingresso alle mura del palazzo ducale.
Nei dintorni dell'abitato si trovano significative testimonianze medievali, come antichi mulini
ad acqua e la Taverna sull'antica via Domizia.
Gravemente danneggiato dal sisma del 23 Novembre 1980, il paese ha un aspetto moderno in quanto quasi
interamente ricostruito.
Attualmente il comune si compone di ben 36 contade, la più nota delle quali è quella dei Bagni, dove
si trovano le Terme di san Teodoro.
Il comune oltre alla sua naturale vocazione turistica, può dirsi essenzialmente agricolo (cereali, tabacco,
ortaggi, vite e ulivo); è bagnato dal fiume Fredane ed è ricco di sorgenti e fontane.
Clima: mite con estati calde ma
brevi ed inverni abbastanza rigidi (frequenti anche
le nevicate). Villamaina sorge a breve distanza dall'Appennino meridionale ed il suo clima risente degli
influssi montani.
Da comunità prevalentemente agricola Villamaina, grazie alla presenza di uno stabilimento termale sul suo
territorio, sta intraprendendo lentamente la strada dello
sviluppo turistico e commerciale.
Il paese si trova in una felice posizione che rende possibili interessanti escursioni naturalistiche
e paesaggistiche. La vita del paese è ancora basata su intensi rapporti umani; uno dei valori fondamentali
per i villamainesi è quella naturale vocazione all'accoglienza e all'ospitalità .
Il nuovo piano urbanistico comunale in corso di approvazione prevede la valorizzazione in chiave turistica
del territorio.
LA PIAZZA PRINCIPALE
Giungendo a Villamaina non può sfuggire alla vista la piazza principale del paese, che prende il nome di
Piazza Risorgimento. Essa, con il suo basso parapetto, permette di godere, a nord, di uno splendido
panorama. La piazza, completamente rivestita in pietra, è delimitata da un solido
"
muraglione" rivolto a nord.
Un tempo possedeva un gigantesco e secolare olmo la cui ombra, nella stagione calda, ha offerto refrigerio
a molte generazioni. Agli inizi degli anni '50 è stato sradicato in occasione della ristrutturazione della
stessa.
Sullo spazio pianeggiante affacciano il Palazzo del Conte, ricostruito in stile moderno, sul versante orientale, e la
Chiesa di San Rocco con l'adiacente torre civica sul versante meridionale.
Ai lati del "muraglione" si trovano delle piante di quercia che, durante l'estate, offrono una piacevole ombra,
mentre al centro è stato sistemata di recente una bella magnolia contornata da una panchina circolare.
Sul lato ovest confluisce il Corso Marconi. A nord-est è stata costruita una fontana in pietra
in stile moderno, abbellita con piante e fiori ornamentali. Sul lato est è stata sistemata una scultura chiamata
"
Passaggio", realizzata dallo scultore
Giancarlo Lepore, che rappresenta
il passaggio dal vecchio al nuovo millennio. Un altro monumento ricorda le vittime del terremoto del
23 Novembre 1980. La piazza è sempre stata il centro propulsore della vita sociale e culturale villamainese.
E' qui che si ritrovano i ragazzini per giocare, i giovani e gli adulti per passeggiare e discutere, gli anziani
per rievocare e commentare episodi ed aneddoti che hanno accompagnato la loro vita.